A partire dalle Lezioni Americane di Italo Calvino, gli artisti elaborano le loro personali proposte per il prossimo Millennio, forti della necessità di immaginare il futuro nonostante le avversità del nostro presente.
La leggerezza e la forza delle relazioni sono per gli artisti come i sandali alati e lo scudo specchiante per Perseo, che già lo scrittore evocava come suo eroe-guida nella lotta alla “pietrificazione” del mondo contemporaneo: “Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare come Perseo in un altro spazio.”, scriveva Calvino, “Non sto parlando di fughe nel sogno o nell’irrazionale. Voglio dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un’altra ottica, un’altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica. Le immagini di leggerezza che io cerco non devono lasciarsi dissolvere come sogni dalla realtà del presente e del futuro”. Nadia Antonello e Paolo Ghezzi ci invitano a ricucire le fila tra gli esseri umani, e tra noi e il cosmo, attraverso una serie di opere scultoree e installazioni ambientali che si dispiegano nello spazio della galleria come appunti da non dimenticare per affrontare e costruire il futuro con speranza ed entusiasmo. Un percorso tra scale per andare “oltre” e semafori che danno il via libera per volare, bandiere per una cittadinanza universale e messaggi che affiorano da specchi e nuvole di fumo come frasi d’amore sussurrate. Uno slancio coraggioso verso il futuro per dare spazio, come scrive sempre Calvino, a “chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno”.
Nadia Antonello (Cittadella, 1985) e Paolo Ghezzi (Bologna, 1980) si formano all’Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2009 fondano il duo Antonello Ghezzi. Le loro installazioni e performance sono in numerose collezioni private e sono state esposte in contesti italiani ed internazionali tra cui: l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Kunsthall di Bergen, Beit Beirut, Wayfarers di Brooklyn a New York, Parlamento Europeo di Bruxelles, Gnration di Braga in Portogallo, Museo per la Memoria di Ustica di Bologna, Miasto Ogr.dow di Katowice, Palazzina dei Bagni Misteriosi di Milano, Artbab Manama in Bahrain, Sound Design Festival di Hamamatsu in Giappone, Istituto Italiano di Cultura di Atene, Art Foundation di Atene, Museo Davia Bargellini di Bologna, Usina del Arte a Buenos Aires, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Museo di Villa Croce di Genova, Moscow Biennale, Pitti Uomo di Firenze, Sarajevo Winter Festival, Blik Opener di Delft, Arsenale di Verona e CIFF di Copenhagen. Nel 2022 vincono il Piano per l’Arte Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea facendo acquisire come opera permanente la loro bandiera della Via Lattea alla Fondazione Rocca dei Bentivoglio. Tra il 2023 e il 2024 due istituzioni museali italiane dedicano loro due mostre personali. Una antologica presso il Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia (CAMeC) e una personale presso il mudaC di Carrara (Museo della Arti di Carrara).